
L’ACCOGLIENZA NEI PUBBLICI ESERCIZI
- On 29 Giugno 2023
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Oggi vogliamo affrontare un tema piuttosto pratico, di fondamentale importanza nel mondo dei pubblici esercizi.
Il verbo “accogliere” deriva dal latino “colligere”, frutto della combinazione tra cum (con) e legere (Iegare) e la particella A (che rafforza il senso di essere vicino). Accogliere significa quindi “legare insieme, (cogliere i fiori), mettere insieme e vicino una persona con un’altra, accorciando le distanze e facendola sentire a proprio agio”. Per essere accoglienti bisogna infatti avere la capacità di guardare con gli occhi dell’altro. Si pensi ad esempio all’inserimento in azienda di nuova risorsa. Questa è una delle attività bilaterali più significative e importanti perché è quella in cui è più necessario e stringente coniugare gli interessi dell’impresa e quelli dei collaboratori. L’azione dell’accogliere contiene dentro di sé – e amplifica – la dimensione e i confini dell’”assumere” in una visione positiva e propositiva, perché al nuovo collaboratore viene offerto un percorso più complesso, finalizzato a diminuire i tempi del suo inserimento, a facilitarne l’ingresso nel gruppo di lavoro esistente e a coglierne lo spirito e le dinamiche di squadra.
Il paragone che si allaccia a questo ragionamento è quello, classico, delle squadre di calcio che consente di comprendere meglio il valore dell’accoglienza e dell’inserimento. Prima dell’inizio del campionato ci sono degli aspetti che puntualmente coinvolgono e preoccupano tifosi, dirigenti e allenatore: i tempi di inserimento del campione acquistato, la velocità con cui si adatta all’ambiente, agli schemi di gioco e al clima dello spogliatoio. La qualità dell’inserimento deriva dall’azione simultanea dell’allenatore e del giocatore che, lavorando parallelamente e autonomamente sulla motivazione, crea le condizioni migliori per un inserimento di successo.
Per i responsabili di un Pubblico Esercizio vale la stessa logica. L’inserimento di una nuova risorsa rappresenta un’occasione preziosa: per avvalersi di un inedito punto di vista, per valorizzare altre capacità di ascolto, per confrontarsi con una diversa sensibilità in grado di mettere in discussione in modo costruttivo “verità” quotidiane e routine consolidate. Facilitare l’ingresso in azienda di nuove persone, creare condizioni di benessere, favorire i processi di inclusione, individuare obiettivi, chiarire la qualità e la natura delle prestazioni attese sono un modo modernissimo ma antico allo stesso tempo di lavorare positivamente ed efficacemente per il successo di un Pubblico Esercizio.
Infatti, come insegna la cultura greca, il primo gesto spetta a chi ospita ed è poi compito di chi viene ospitato essere all’altezza dell’accoglienza ricevuta: rispettando le regole, impegnandosi a raggiungere gli obiettivi, aderendo alla mission dell’impresa in modo consapevole e assertivo e sulla base di un sistema di aspettative trasparente e condiviso.
In questo modo, accogliere e farsi accogliere, diventano azioni parallele e simultanee inserite in una logica di scambio che è alla base della tradizione più lontana, profonda e simbolica dell’accoglienza nella storia dell’umanità.
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