SICUREZZA ALIMENTARE: FACCIAMO TUTTO IL NECESSARIO?
- On 30 Aprile 2024
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Nel contesto attuale, dove le informazioni sono sempre più veloci e accessibili, la sicurezza alimentare è diventata una questione di crescente preoccupazione per i consumatori.
Partiamo dalle definizioni. Secondo la Commissione del Codex Alimentarius (una Commissione istituita nel 1963 dalla FAO e dall’OMS) la sicurezza alimentare è: “La garanzia che un alimento non causerà danno dopo che è stato preparato e/o consumato secondo l’uso a cui esso è destinato”.
Oggi, quindi, i consumatori sono diventati (ma c’è ancora da lavorare) più attenti a ciò che finisce nei loro piatti, spinti da un bisogno di assicurarsi che gli alimenti che consumano siano non solo nutrienti ma anche sicuri. Ma, nonostante queste precauzioni, siamo davvero sicuri di fare tutto il necessario per garantire la nostra sicurezza alimentare?
La sicurezza alimentare, come sottolineano organizzazioni internazionali quali la FAO e l’OMS, non si limita alla prevenzione di contaminazioni o alla gestione di crisi sanitarie legate agli alimenti; include anche l’accesso a cibo sufficiente, sicuro e nutriente.
Lanciato a metà degli anni Novanta, l’approccio alla sicurezza alimentare si concentra sull’accesso universale al cibo e influenza le politiche agricole e alimentari globali. Questo modello suggerisce alcune azioni fondamentali:
- Migliorare la produzione agricola e il commercio alimentare per garantire disponibilità di cibo in tutte le stagioni, attraverso la produzione interna, importazioni e aiuti alimentari.
- Innovare nei metodi di produzione e commercializzazione per assicurare cibo di qualità e in quantità adeguate.
- Promuovere metodi corretti di preparazione e conservazione del cibo e diffondere la conoscenza sui valori nutrizionali per una distribuzione equa.
- Creare piani di distribuzione per mantenere l’accesso sicuro al cibo durante le emergenze e le crisi.
Tuttavia, le trasformazioni nel sistema alimentare hanno ridotto la connessione diretta tra produzione e consumo, complicando ulteriormente il quadro della sicurezza alimentare.
La conservazione degli alimenti, per esempio, si pone come un nodo cruciale, presentando sfide che necessitano di soluzioni innovative ed efficaci.
Quali sono, quindi, le criticità nel sistema alimentare? Ve ne elenchiamo alcune:
- Tracciabilità e trasparenza: nonostante i miglioramenti nei sistemi di etichettatura, molti consumatori si trovano spesso a navigare tra informazioni complesse che possono non essere immediatamente chiare o accessibili. Le etichette degli alimenti sono una fonte fondamentale di informazioni, ma la loro efficacia è limitata se i consumatori non sono adeguatamente educati su come interpretarle correttamente.
- Educazione alimentare: la consapevolezza e la conoscenza su cosa costituisca una dieta equilibrata e sicura sono ancora carenti in diverse fasce della popolazione.
Molti consumatori, specie i più giovani, non ricevono un’educazione alimentare che li aiuti a fare scelte informate e consapevoli. - Disparità nell’accesso al cibo di qualità: anche in una società iperconnessa e con una grande disponibilità di risorse, l’accesso a cibo sano e sicuro rimane diseguale.
Differenze economiche possono influenzare significativamente la qualità del cibo disponibile per alcune categorie di persone, influenzando così la loro sicurezza alimentare.
In risposta alla domanda se stiamo facendo tutto il necessario per garantire la sicurezza alimentare, possiamo affermare che, sebbene molti consumatori stiano diventando degli esperti nel comprendere le etichette e scegliere con attenzione, resta fondamentale trasmettere queste competenze anche ai più giovani. Educare le nuove generazioni a una spesa consapevole e a una dieta sana non è solo una necessità ma una responsabilità che condividiamo tutti. L’accompagnamento degli adulti è indispensabile per modellare le abitudini alimentari dei più piccoli, assicurando che le buone pratiche di oggi diventino la norma di domani.
Il metodo EDUEAT, appunto, prevede molteplici percorsi che partono dalla famiglia e dalla centralità del rapporto genitori-figli e/o nonni-nipoti, e possono estendersi anche ad altri soggetti come le scuole, gli operatori turistici e ristoratori, ed altri enti che, per il perseguimento delle rispettive mission, possono trovare nella filosofia e negli strumenti di EDUEAT un innovativo contributo.
In sintesi, la sicurezza alimentare è una responsabilità collettiva che richiede un impegno continuo e condiviso per garantire che tutti possano godere di cibo sicuro e nutriente.
Continuare a informarci, a educare e a migliorare le politiche e le pratiche correnti è fondamentale per costruire un futuro in cui la sicurezza alimentare sia una realtà accessibile a tutti.
Articolo di Claudia Taurino
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