MEMORIA PER LE PERFORMANCE AZIENDALI

 

La memoria, così come la capacità di pensare e di comunicare, è una delle caratteristiche principali sia degli esseri umani sia degli animali. Proprio per questo siamo tutti abituati a considerare la memoria come qualcosa di scontato, qualcosa che o si possiede oppure no. In realtà la memoria, proprio come tutto il resto del nostro organismo, può essere potenziata con l’allenamento e può essere utilizzata con successo in ogni momento della vita quotidiana, in sostituzione di qualunque tipo di appunto e promemoria.

 

Di spunti per ricordare le cose ne abbiamo tantissimi ogni giorno, solo che veniamo frenati perché: 

• è meno faticoso scrivere le cose anziché tenerle a mente;
• non siamo sicuri delle nostre capacità, e per paura di dimenticare preferiamo affidarci ad altro;
• se non conosciamo bene le tecniche e abbiamo provato ad affidarci solo alla memoria naturale, i risultati insoddisfacenti ottenuti ci spingono a non fidarci più della nostra capacità di ricordare.

La scioltezza nel ricordare ad esempio:

• i passaggi di un discorso;
• un numero di telefono;
• i nomi di tutte le 30 o più persone che hai incontrato a una riunione;
• le informazioni importanti riguardanti la persona che hai davanti;
• dove sono conservate delle merci;
• dove sono archiviati i file;
• la lista delle attività da fare nell’arco della giornata…
  

sono tutte cose che rendono più efficiente la persona anche durante la propria attività lavorativa e che danno la possibilità di fare colpo sugli altri. 

 

Più velocità, più fiducia nelle proprie capacità e una mente più allenata fanno la differenza sia in sede di selezione di un’azienda sia per incrementare il successo delle performance aziendali della stessa.

 

Come accennato sopra, la memoria contraddistingue gli esseri umani e gli animali ed è fondamentale per la sopravvivenza. Senza memoria gli animali non ricorderebbero le fonti di cibo e non riconoscerebbero i pericoli. Alle persone serve, invece, per costruire e mantenere la loro identità attraverso i diversi momenti della vita ed è alla base sia del sapere e del progresso sia delle relazioni interpersonali. Le tecniche di memorizzazione, infatti, erano molto importanti prima della diffusione dell’alfabetizzazione poiché la conoscenza e la tradizione culturale venivano tramandate oralmente. Oggi si sta perdendo questa pratica, per questo è importante parlare di “allenamento della memoria”. Fermo restando che non tutte le informazioni ricevute sono sempre completamente disponibili, l’efficacia della memorizzazione dipende dalle condizioni di acquisizione, dalla qualità del materiale di apprendimento, dall’interesse che dimostra una persona ma anche da fattori fisici come la stanchezza e fattori motivazionali della persona. Quanto più la memoria viene usata, tanto più questa funzionerà. La memoria è come un magazzino: non si tratta solo di accumulare cose o informazioni, ma anche di riuscire poi a recuperarle efficacemente.Partendo da questi assunti che uniscono l’importanza dell’allenamento della memoria e il lavoro, è chiaro che la riflessione che ne consegue è legata primariamente all’idea di autoapprendimento, ossia allo sviluppo di azioni di miglioramento individuale liberamente collocate nel tempo e finalizzate alla conciliazione tra vita privata e professionale.

“Dove viene meno l’interesse, vien meno anche la memoria”.
(Aforisma du J. W. Goethe). Cosa vi suggerisce questo?

 

Foto: image by vecstock on Freepik2