LE SOFT SKILLS
- On 19 Ottobre 2022
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LE ABILITÀ TRASVERSALI
Con il termine soft skills, in italiano “abilità trasversali”, si indicano un insieme di competenze che possono essere acquisite e sviluppate in ambiti diversi, anche informali, e che possono essere utilizzate (e possiamo dire “dovrebbero” essere utilizzate) in tutti i settori della vita, lavorativi e non, indipendentemente da quale sia la nostra professione. Le definizioni che se ne danno variano in base ai periodi ed ai contesti, così come lo stesso elenco di competenze da far ricadere sotto questa definizione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, giusto per affidarci ad una fonte autorevole, le soft skills sono le seguenti:
- Decision making
- Problem solving
- Pensiero creativo
- Pensiero critico
- Comunicazione efficace
- Capacità di relazioni interpersonali
- Autoconsapevolezza
- Empatia
- Gestione delle emozioni
- Gestione dello stress
Altre però sono altrettanto se non addirittura più importanti in situazioni lavorative specifiche, come la gestione del tempo, la flessibilità, la capacità di apprendere e procurarsi informazioni o di ottimizzare le risorse, le doti di leadership e di organizzazione del lavoro.
LE ABILITÀ TRASVERSALI HANNO UN IMPATTO SULL’OCCUPABILITÀ DEGLI INDIVIDUI OPPURE SONO SOLO UN CONTORNO RISPETTO A COMPETENZE “HARD” (COME PER ESEMPIO USARE UN MACCHINARIO O UN PROGRAMMA O LE CONOSCENZE IN UN CAMPO SPECIFICO COME LA LEGGE O LA CONTABILITÀ?)
Tanto per cominciare dobbiamo dire che conta molto il tipo di lavoro svolto. Quanto più la posizione richiede responsabilità, lavoro intellettuale, autonomia e interazione con gli altri, tanto più diventa necessario potenziare le proprie abilità trasversali. Il secondo elemento da considerare è la concorrenza degli altri aspiranti lavoratori. Quando portate il vostro curriculum in un’azienda e venite chiamati ad un colloquio senz’altro avete una grossa opportunità, potete giocarvi le vostre carte al meglio, ma cos’è che fa la differenza tra tanti candidati tutti con titoli di studio ed esperienze lavorative simili? Proprio le vostre soft skills, a partire già dalla fase di selezione, in cui si valutano comunicazione, maturità e determinazione (a volte anche pensiero critico, problem solving e gestione dello stress se è prevista una sorta di prova pratica). Tutte le altre emergeranno da sole durante l’immancabile periodo di prova, a partire dalla capacità di gestire le relazioni interpersonali con i nuovi colleghi, e saranno senz’altro oggetto di valutazione per decidere se prolungare il contratto oppure no.
Le abilità “hard” possono essere apprese facilmente con un corso (se il candidato è sveglio e ha voglia di imparare), l’esperienza, nel giro di alcuni mesi o di alcuni anni, secondo il tipo di lavoro, si acquisisce, basta essere affiancati alla persona giusta. Sono proprio le soft skill ad essere più difficili da trovare e incrementare, anche perché richiedono tempo per essere assimilate e sviluppate, affinchè diventino un naturale modo di agire dell’individuo.
Allora proprio per questo motivo è importante e utile investire per tempo nello sviluppo delle proprie abilità trasversali, senza contare il fatto che le possiamo applicare costantemente nella nostra quotidianità e in qualunque mestiere, mentre se facciamo un corso specifico, ad esempio “programmatore macchine a controllo numerico” o “estetista” e poi troviamo lavoro in un settore diverso, quelle competenze rimarranno inutilizzate.
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