
LA FORMAZIONE FINANZIATA
- On 10 Febbraio 2023
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La formazione finanziata rappresenta l’opportunità per le aziende di offrire formazione continua e specializzata ai propri lavoratori dipendenti. Questo significa che le aziende possono finanziare i corsi di formazione per il personale e i progetti di formazione e sviluppo grazie all’adesione a uno dei fondi interprofessionali paritetici esistenti introdotti dalla legge 388/2000 proprio a questo scopo.
L’azienda che sceglie di organizzare dei corsi di formazione finanziati, intende destinare semplicemente in una maniera diversa alcuni contributi che già vengono conteggiati in busta paga. L’obiettivo? Accrescere le competenze professionali dei propri dipendenti perché è stato dimostrato che personale motivato è uguale a personale più produttivo. Si comprende quindi che la formazione finanziata è uno strumento molto importante e di grande aiuto per tutte quelle organizzazioni che vogliono essere all’avanguardia e intendono formare continuativamente il proprio personale.
Da più di 30 anni Il Laboratorio delle Idee si occupa di questo sostenendo che una chiave importante per mantenere competitività e attrattività aziendali sia proprio la formazione in azienda. Capisaldi della formazione che realizza Il Laboratorio delle Idee sono lo sviluppo di competenze trasversali, l’accrescimento della consapevolezza nell’ottica della doppia spendibilità e del miglioramento continuo.
Il lavoro de Il Laboratorio delle Idee è relativo allo sviluppo di una formazione innovativa, capace di mettere al centro la persona, di connettere umanesimo e impresa e di integrare l’apprendimento, la quotidianità del lavoro e la vita privata. Questa lettura originale del rapporto tra conoscenza, persone e organizzazioni caratterizza Il Laboratorio delle Idee come interpreti innovativi dei bisogni di adattamento ai cambiamenti, di competitività delle imprese, di occupabilità delle persone e di consulenza e supporto alla costruzione di Learning Organization.
Quindi, come si fa ad accedere ai fondi interprofessionali? I fondi interprofessionali vengono istituiti dalle aziende e sono a loro disposizione. L’informazione che intendiamo fare è relativa al fatto che molte organizzazioni non conoscono questa opportunità e non utilizzano tali fondi. Essi sono in gestione degli organismi autorizzati aventi natura associativa e costituiti dalle associazioni sindacali. Ogni azienda ha un fondo di categoria, in base al proprio settore di appartenenza, ma può liberamente decidere di aderire ad un fondo differente a costo zero.
La normativa in questione fa riferimento alla legge 388 del 2000 che disciplina il settore della “formazione finanziata” prevedendo, nello specifico, che tutte le imprese possano destinare una quota corrispondente allo 0,30% dei contributi versati all’INPS “dal monte salario di ogni singolo dipendente” ed inserirla in uno dei fondi. Ogni azienda può iscriversi ad un unico fondo per volta, l’iscrizione (revocabile in qualsiasi momento) dura un anno e si intende tacitamente rinnovata, salvo esplicite variazioni e disdette.
L’adesione al fondo deve essere comunicata all’INPS tramite un modulo, il modello di denuncia contributiva DM10/2I. In esso bisogna indicare il fondo scelto con il relativo codice nonché il numero dei lavoratori per i quali l’impresa versa il “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”. Lo stesso modello deve essere usato per revocare l’adesione.
In conclusione, la formazione continua dei lavoratori è un asset strategico per ogni azienda che vuole rimanere competitiva in un mercato del lavoro sempre più complesso e dinamico.
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