
LA FILOSOFIA DEL TIME MANAGEMENT
- On 23 Gennaio 2023
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La gestione del tempo (time management) è un’abilità trasversale tanto più importante quanto più dobbiamo organizzare il nostro lavoro in autonomia. Invece per molti, la gestione del tempo consiste solo nello spostare di volta in volta le ore della giornata da un compito all’altro in modo da poter avere uno spazio maggiore di tempo a disposizione per portare a termine ciò che per noi in quel momento è più importante, e così stiamo meno in famiglia per lavorare di più, o facciamo a meno di vedere il nostro spettacolo preferito per studiare di più, oppure rinunciamo a un’ora di sonno per portare la macchina dal meccanico. Si tratta della classica coperta troppo corta: alzi la mano chi non ha mai detto che ci vorrebbero più ore nelle giornate! Ebbene, lo scopo di una buona gestione del tempo è proprio quello di “liberare spazio”, per così dire, in modo da averne di più e poter fare più cose, proprio come se il tempo fosse un armadio, invece di dover prima tirar fuori una giacca per potercene appendere dentro un’altra.
Naturalmente questa capacità torna utile tanto nel lavoro quanto nella vita privata, in quell’ottica che noi chiamiamo di “doppia spendibilità” e che aumenta notevolmente la motivazione di chi deve sviluppare un’abilità di questo tipo perché ne riceverà benefici pratici immediati in tutti gli ambiti della sua vita.
Ma come si fa, in pratica, a liberare questo spazio? Come possiamo “gestire” il tempo, che scorre indipendentemente da qualunque cosa noi facciamo? In realtà si tratta di gestire le nostre attività nel tempo e quindi, agendo su di noi, il risultato diventa possibile.
Utilizzando il nostro metodo possiamo raffigurare il percorso da compiere come una piramide rovesciata, dove più si sale e più si possono ottenere benefici mettendo in atto una serie di comportamenti che possono risultare più o meno facili a persone diverse, ma che con i metodi di apprendimento opportuni tutti sono in grado di apprendere ed attuare.
Al livello base dobbiamo ricordare che tempo ed ansia sono strettamente collegati. Quanto più siamo in ansia tanto più corriamo il rischio di sprecare tempo facendo cose inutili o commettendo errori. Soprattutto per alcuni individui, è importante lavorare sull’ansia e sullo stress in modo da poter risparmiare tempo.
Il secondo passaggio consiste nel diventare poco alla volta più efficaci, allenando la nostra capacità di prevedere (e quindi di risparmiare il tempo necessario a correggere errori e contrattempi) e decidendo quali sono le attività più utili da fare nel tempo che hai a disposizione, quelle a cui dare la precedenza e quali possono addirittura essere cestinate.
Il terzo step ci permette di avere più tempo a disposizione eliminando, o per lo meno riducendo, tutta quella serie di piccoli e grandi disturbi che ci fanno sprecare tempo, rosicchiando in continuazione i nostri minuti, in parte agendo su noi ed in parte sugli altri e sull’ambiente circostante (ritardi dovuti alla disorganizzazione, interruzioni, distrazioni, ecc.).
In cima alla piramide c’è la magia di aumentare davvero il nostro tempo, semplicemente riuscendo a fare più cose impiegandone di meno. Dopo aver lavorato su tutto quello che ci ostacola all’esterno si tratta di potenziare noi stessi e aumentare la nostra capacità di “rendere” in determinati compiti, proprio come è normale che una persona allenata impieghi meno tempo a trasportare cento confezioni da sei bottiglie d’acqua rispetto a chi ostacola all’esterno si tratta di potenziare noi stessi e aumentare la nostra capacità di “rendere” in determinati compiti, proprio come è normale che una persona allenata impieghi meno tempo a trasportare cento confezioni da sei bottiglie d’acqua rispetto a chi non fa mai sforzi fisici. Imparando a riconoscere quali sono i nostri momenti ottimali per svolgere vari incarichi e apprendendo una serie di azioni e tecniche che ci aiuteranno a tirar fuori il massimo nel tempo che abbiamo a disposizione.
foto: immagine di Freepik
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