IL MIGLIORAMENTO CONTINUO

 

Con l’espressione “miglioramento continuo” si intende un concetto riferito alla necessità di migliorarsi per per poter mantenere viva l’attenzione e la curiosità nei confronti della conoscenza e per essere in grado di sentirsi, dal punto di vista sociale, padroni di sé stessi e dei continui cambiamenti che avvengono nella società. 

 

In senso lato, questo ci stimola a riflettere sul rapporto tra corpo e mente. Basti pensare che nell’antica Grecia, ad esempio, c’era la convinzione che per guarire da una malattia bastasse dormire in un tempio consacrato. Coloro che non godevano in buona salute, infatti, lasciavano il loro paese per andare a cercare un tempio. A volte questo voleva dire lunghi tragitti, cammini di giorni e giorni, difficili da affrontare, se non c’era una grande forza mentale per muovere il corpo. Mettersi in cammino da soli per andare verso la salute, rappresentava una decisione potente: un primo passo verso la guarigione. Una volta arrivato al tempio, il viandante non veniva fatto entrare subito ma rimaneva fuori diversi giorni, durante i quali veniva invitato a digiunare e a sottoporsi ad altri rituali di purificazione per liberarsi dalle tossine e lasciare fuori dal tempio le sue vecchie abitudini che poi rappresentavano la malattia stessa. 

 

Lasciare qualcosa che non ci fa stare bene e avere la forte motivazione di migliorare è un’attività, anzi una serie di attività, molto complessa. Il senso di questo è affrontare “la malattia” da un punto di vista olistico: il rimedio fitoterapico, l’alimentazione, l’esercizio fisico, il nutrimento dell’anima. Il principale ingrediente che dà “il là” al miglioramento è lo stimolo a guardarsi dentro, a migliorare, appunto, il proprio stile di vita quasi sempre caotico e poco salutare. Più un organismo è sotto stress, tanto più trattiene, accumula energia e diventa un sistema chiuso perché si chiude agli input che provengono dall’esterno, aumentando così il suo stato di disordine interno. 

Un sistema aperto invece, sviluppa entropia negativa perché ha più vitalità e quindi più salute, che permette di attuare tutte le strategie necessarie per ridurre il livello di stress. Un organismo di questo tipo presenta un’armonia di funzionamento che gli consente di evolvere in un’altra direzione di maggiore salute. 

Questo processo di riduzione dello stress grazie anche al fatto di riuscire a frequentare più attività all’aria aperta, è fondamentale per superare l’attuale paradosso, unico nella storia dell’umanità: oggi si vive più a lungo, ma non si ha il tempo per goderne appieno. 

Solo se si è consapevoli dei propri meccanismi interni, volti al miglioramento continuo, si può condurre uno stile di vita sano e soddisfacente che può rendere più proficui anche gli aspetti legati al lavoro. La salute rappresenta la propria relazione tra mondo interiore, corpo e realtà circostante; ogni malessere porta con sé un messaggio, un qualcosa da imparare, migliorare o cambiare che inevitabilmente si trasforma.

 

Foto: image on Freepik