I PROCESSI DI FORMAZIONE

 

Ogni risorsa umana che opera in un’azienda rappresenta una ricchezza per l’impresa e i costi della sua selezione, formazione e gestione sono da intendersi come un vero e proprio investimento che l’imprenditore fa per assicurarsi collaboratori validi e motivati. Poiché l’azienda è un sistema aperto, è inevitabilmente collegata con tutto ciò che avviene nell’ambiente esterno e ne viene condizionata dal momento che ne riceve continui stimoli e/o limitazioni.
Ciò determina un continuo adeguamento, soprattutto a partire dalle risorse umane, le quali sono i principali soggetti del cambiamento, messo in pratica attraverso processi di formazione continua.
Il termine “formazione” è utilizzato per definire un’ampia gamma di processi e spesso è utilizzato come sinonimo di altri termini come “addestramento”, “insegnamento”, “riqualificazione” e altri ancora. Vediamo più nel dettaglio le differenze tra questi termini:

 

• addestramento si riferisce a un’azione formativa volta a creare o migliorare la capacità nell’eseguire nella pratica un dato lavoro, ad esempio per imparare l’uso di una nuova macchina;
• istruzione è un’azione formativa che si prefigge di trasferire modelli, metodi, concettualizzazioni che vengono attinte dalla cultura. È il processo di base su cui si fonda la scuola; a
• aggiornamento invece è un intervento formativo con lo scopo di abbandonare modelli professionali obsoleti e superati dagli eventi per approfondire o adeguare le conoscenze già esistenti, tenendole aggiornate ai cambiamenti in atto;
• riqualificazione è un’azione formativa che ha come finalità quella di sostituire a una qualifica professionale un’altra qualifica con caratteristiche diverse e innovative.

 

“Quando il principiante è consapevole delle sue necessità, finisce per essere più intelligente del saggio distratto” (P. Coelho)

 

Generalmente, nel momento di ingresso in un’organizzazione, un individuo che ha soprattutto mansioni operative viene seguito in una fase di addestramento volta a fargli acquisire abilità e conoscenze procedurali che gli saranno necessarie per svolgere i compiti richiesti. In questa fase di addestramento il lavoratore apprende il linguaggio dell’organizzazione entro cui opera, cioè le norme procedurali, i comportamenti, le regole interne, le consuetudini tipiche del suo gruppo di lavoro.
Per formazione, invece, s’intende l’intervento programmato dall’azienda di adeguamento delle risorse umane, rispetto a sopraggiunti cambiamenti degli obiettivi, delle strategie e delle stesse strutture aziendali: in questo senso, la formazione cerca di influire sui comportamenti dei soggetti, al fine di consentire loro una migliore integrazione rispetto alla logica aziendale. Entrambi i processi formativi (addestramento e formazione) sono due attività complementari dello stesso processo di adattamento dei dipendenti alle dinamiche evolutive che contraddistinguono l’azienda.

Infine c’è da sottolineare che i percorsi formativi possono poi essere intrapresi dall’interno di un’organizzazione o dall’esterno: nel primo caso la formazione viene effettuata da personale inserito stabilmente nell’azienda e fa capo, da un punto di vista organizzativo, a un responsabile di gestione delle risorse umane. Nel secondo caso, invece, le attività di formazione sono gestite da organismi appositi esterni (ad esempio società di consulenza) a cui l’azienda può richiedere un intervento calibrato sulle proprie necessità.

 

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